Una notizia arrivata all’improvviso nella tarda mattinata di venerdì 6 maggio: il Comune di Bovisio Masciago riceverà 9,236 milioni di euro per la costruzione della nuova scuola in via Cantù. E’ esattamente l’importo che l’amministrazione aveva richiesto, nell’ambito delle risorse del Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza), con l’obiettivo di compiere un importante intervento sull’edilizia scolastica: demolizione del vecchio plesso e costruzione di uno nuovo in grado di rispondere a tutte le esigenze, sia didattiche sia di efficientamento energetico. La vecchia scuola costruita nel 1954, per 65 anni unico plesso del territorio cittadino, ha fatto la sua parte ma ora ha bisogno di essere riammodernata sotto tutti i punti di vista.
La notizia è davvero notevole: nell’ambito dell’edilizia scolastica sono soltanto tredici i progetti lombardi finanziati dal bando. Dei tredici sono due quelli della Provincia di Monza e Brianza: Bovisio Masciago per 9,2 milioni e Vedano al Lambro per 6,3 milioni.
“I bandi ci sono – commenta il sindaco Giovanni Sartori – e in questo momento grazie al Pnrr è più facile intercettare le risorse. Di certo bisogna anche essere capaci. Non è un caso se Bovisio Masciago tra centro sportivo e scuola primaria è riuscito ad aggiudicarsi la bellezza di 14 milioni di euro. Investimenti di questa portata, in un arco temporale così ridotto, nella storia di Bovisio Masciago non si erano mai visti. Bisogna avere l’idea giusta, bisogna anche essere capaci di tradurla in atti concreti nel modo migliore per vincere i bandi”.
L'avviso era stato pubblicato dal ministero dell'istruzione all'inizio del mese di dicembre 2021. Sollecitava la "presentazione di candidature per la realizzazione di nuovi edifici scolatici pubblici mediante sostituzione edilizia, da finanziare nell'ambito del Pnrr, Missione 2 - Rivoluzione verde e transizione ecologica - Componente 3 - Efficienza energetica e riqualificazione degli edifici". Lo stesso ministero specificava che "si intende procedere alla sostituzione di parte del patrimonio edilizio scolastico obsoleto con l'obiettivo di create strutture sicure, moderne, inclusive e sostenibili". Diversi gli obiettivi individuati:
- riduzione dei consumi e di emissioni inquinanti;
- aumento della sicurezza sismica degli edifici e sviluppo delle aree verdi;
- progettazione degli ambienti scolastici tramite il coinvolgimento di tutti i soggetti con l'obiettivo di incidere positivamente sull'insegnamento e sull'apprendimento degli studenti;
- sviluppo sostenibile del territorio e di servizi rivolgi a valorizzare la comunità.
A questi obiettivi c’è anche una indicazione del ministero: non deve trattarsi di scuole, così come le intendiamo tradizionalmente, che si chiudono nel pomeriggio. Devono essere edifici “vivi” che ospitano attività anche in altri momenti della giornata.
In tutto è prevista la sostituzione edilizia di 195 edifici con beneficio per circa 58 mila studenti. Il primo passo, quello della scelta dei tecnici, è gestito direttamente dal ministero: la scadenza per l’affidamento dell’incarico è prevista per il 31 dicembre. Entro il mese di giugno 2023 è prevista la progettazione dei plessi scolastici, mentre l’aggiudicazione dei lavori deve avvenire entro settembre 2023, con avvio del cantiere entro il mese di marzo 2024. I lavori devono concludersi entro il marzo 2026, con collaudo delle opere entro il mese di giugno dello stesso anno.
“Come amministrazione comunale – spiega il sindaco – basandoci sulle nostre forze, ogni anno riusciamo a garantire investimenti che variano dai 500 mila euro al milione di euro. Si può dunque comprendere bene quanto sia importante per noi avere ottenuto 9,2 milioni per la scuola e 5 milioni per il centro sportivo. Onestamente avevo inizialmente qualche dubbio per quanto riguarda la nuova scuola, mi sembrava una impresa impossibile ottenere le risorse. Devo dire che alla fine ha avuto ragione l’architetto Riccardo Padovani, dirigente del settore tecnico, che con la sua squadra è stato capace di preparare una importante documentazione in tempi brevi. La situazione della scuola di Bovisio Masciago è quella di tanti altri istituti della nostra provincia che hanno più di 50-60 anni. In tutta Monza e Brianza siamo stati in due ad aggiudicarci i fondi. La differenza l’ha fatta la velocità: per beneficiare di questi 9 milioni di euro tutto il settore ha lavorato durante le vacanze di Natale. Uno sforzo in più che ora ci premia con un risultato notevole”.