“E’ stato una colonna della nostra comunità, un elemento di traino, una persona che tanto ha amato la nostra comunità e che, a sua volta, tanto ha ricevuto. Insieme alla Giunta comunale e all’amministrazione comunale tutta mi unisco al dolore di tutti coloro che piangono la scomparsa di Don Giò”.
Già, per tutti era facile chiamarlo così. Troppo formale definirlo don Giovanni Giudici, visto che lui per primo era l’uomo che abbatteva le distanze e le barriere: grande uomo di fede, ma soprattutto compagno, complice, amico di tutti.
Qualche anno fa, in occasione dei 70 anni della sezione cittadina del Club Alpino Italiano, aveva partecipato all’oratorio di Masciago a una simpatica rimpatriata: la sua passione per la montagna era ben nota a tutti. Proprio in occasione dell’ultimo ritrovo era stato anche premiato per i suoi 50 anni di militanza. Non solo passione personale: ci sono generazioni di concittadini che si sono avvicinati alla montagna grazie al campeggio estivo, esperienza che tutti portano ancora nel cuore.
“Una figura senza dubbio positiva – conclude il sindaco – ha trasmesso valori, ha contribuito a coltivare quel clima cordiale e famigliare che ancora contraddistingue la nostra Bovisio Masciago. In questo momento di dolore voglio esprimere gratitudine a nome dell’intera collettività”.