L’attesa è ormai finita: ci si può accomodare nelle poltroncine per una serata che promette risate. Venerdì 24, alle 21, alla Campanella (piazza Anselmo IV) inizia infatti la nuova stagione teatrale promossa dall’amministrazione comunale con la direzione artistica di Duepunti Srl. Il sipario si aprirà nella serata inaugurale per Leonardo Manera, volto decisamente noto al grande pubblico, anche televisivo.
E’ uno dei comici più longevi e conosciuti del panorama italiano. Professionista dal 1987, ha tenuto più di tremila spettacoli dal vivo. Dal 2000 in avanti ha scritto e messo in scena cinque spettacoli teatrali seguendo sempre il filo di una comicità originale eppure costantemente recepita dal pubblico. In televisione ha partecipato a tredici edizioni di Zelig e cinque di Colorado. È stato inoltre protagonista della sitcom “Belli dentro”, in onda su Canale5. È stato ospite di altre svariate trasmissioni tra le quali, più volte, del “Maurizio Costanzo Show”. Attualmente conduce, insieme al giornalista Alessandro Milan una trasmissione quotidiana su Radio24 “Uno, nessuno, 100Milan”.
A lui il compito di andare in scena con Homo Modernus. Uno spettacolo che unisce il sorriso alla concreta considerazione del nostro modo di vivere quotidiano.
Il coronavirus, inevitabilmente, ci ha posto di fronte ai nostri limiti. Pensavamo che per ogni domanda ci fosse una risposta pronta, pensavamo che per ogni malattia ci fosse la cura adatta, pensavamo di vivere in una società così evoluta da preservarci da sofferenze impreviste, riservate forse ad altri. Invece abbiamo scoperto che non è così, che dobbiamo ancora trovare la strada giusta per essere felici. In questo spettacolo Leonardo Manera prova a vivere una giornata qualunque di uno di noi, dalla colazione del mattino alla cena della sera, dalla raccolta differenziata dei rifiuti all’inevitabile pausa sui social, dall’accompagnare a scuola i figli fino all’arrivo al lavoro, più o meno gratificante. Momenti pieni di ansia ma nei quali è anche possibile cogliere spunti di divertimento e comicità. Finché, giunta la sera, è inevitabile chiedersi: c’è ancora, per noi insoddisfatti uomini d’oggi, un motivo per sorridere alla vita? Leonardo attraversa allora la città, ma è una città con nomi simbolici: “Corso Tatuaggi”, “Via Tronisti”, “Via della Scuola Vuota”, “Largo Bullismo” e tanti altri, per arrivare, infine, in “Piazza della Paura”, a interrogarsi sugli elementi che danno ancora un senso alla vita, concludendo con un messaggio di speranza.
Il biglietto di ingresso, posto unico, costa 20 euro (17 euro per gli under 25).